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Le Sale dell’Armeria del Palazzo Ducale di Venezia

L’Armeria è una delle sale più caratteristiche del Palazzo Ducale di Venezia, nonchè una delle più visitate dell’intero edificio.

Al suo interno, vengono custodite oltre duemila armi, scudi, stendardi e altri cimeli bellici, visitabili durante il percorso di visita del Palazzo dei Dogi.

Se vuoi avere maggiori informazioni sulla storia, architettura e sugli oggetti presenti all’interno dell’aula, continua a leggere.

Prima di iniziare, una breve premessa: se hai intenzione di visitare il Palazzo dei Dogi di Venezia, le Sale dell’Armeria e tutti gli altri ambienti, è fortemente consigliato acquistare il biglietto d’ingresso online, per evitare la lunga coda che potrebbe formarsi in biglietteria. Acquistando il ticket in anticipo, potrai accedere al Palazzo saltando la fila.

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Biglietto salta fila Palazzo Ducale Venezia: accesso rapido

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Puoi annullare gratis fino al giorno precedente alla visita.

Armeria del Palazzo Ducale di Venezia

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L’Armeria è il complesso di sale del Palazzo dei Dogi dedicate alle armi che, a partire dal XIV Secolo, venivano custodite in questo deposito, inizialmente sotto il controllo del Maggior Consiglio.

La serratura d’ingresso e molti altri componenti hanno la sigla “CX” che indica l’appartenenza al Consiglio dei Dieci, a cui verrà successivamente assegnata la gestione di questi spazi.

L’armeria ospita non solo scudi, turcassi e armamenti, ma anche altri tipi di cimeli, come prede belliche, trofei, stendardi, stoffe, sculture e dipinti donati allo Stato.

L’armeria ha anche svolto un ruolo di rappresentanza e fu aperta al pubblico solo quando Enrico III visitò Venezia.

Le sale dell’Armeria di Palazzo Ducale di Venezia

La collezione ha quattro sale e include oltre duemila armi di varie forme e utilizzi.

Sala I (Sala del Gattamelata)

La Sala I, chiamata “del Gattamelata” per l’armatura appartenente al condottiero Erasmo da Narni, chiamato appunto Gattamelata, ospita esemplari di destrieri del cinquecento, che venivano cavalcati nei combattimenti e nei tornei. Inoltre, nella sala sono esposti modelli di spade di diverse epoche, modelli di balestre con i tipici turcassi in cuoio dipinti o stampati per il ricovero delle frecce, e lanterne di navi turche strappate al nemico, con la caratteristica mezzaluna sulla cima.

Sala II

La Sala II, ospita uno stendardo turco triangolare, vinto nella famosa battaglia di Lepanto nel 1571. Al centro reca un’iscrizione che rende omaggio ad Allah e al suo profeta Maometto, con al centro una bordatura su cui sono stati ricamati dei versetti del Corano. Degna di nota è l’armatura che fu donata alla Repubblica nel 1604 da Enrico IV di Francia. Inoltre, nella sala sono presenti due alabarde da fuoco riccamente decorate, alcuni grandi spadoni e un’armatura per testa di cavallo del quattrocento.

Sala III

La Sala III, prende il nome dal busto di Francesco Morosini, che si trova in una nicchia sul fondo. Durante la guerra contro i turchi dal 1684 al 1688, l’ammiraglio fu nominato comandante supremo della flotta veneziana e ricevette il soprannome onorifico di Peloponnesiaco. Nel 1688 divenne doge. Le sue numerose vittorie gli hanno portato l’onore di un monumento vivente, un’eccezione nella storia veneziana. In questa sala sono raccolte e ordinate un gran numero di spade, alabarde, faretre e balestre che spesso hanno la sigla CX incisa o dipinta. Ad esemplificare il potere del Consiglio dei Dieci, la stessa sigla appare anche sugli stipiti delle porte. In questa sala potrai osservare una colubrina, un piccolo cannone della metà del XVI secolo riccamente decorato e un archibugio del XVII secolo con venti canne, di cui dieci più lunghe e dieci più corte, un vero e proprio antenato della mitragliatrice.

Sala IV

La Sala IV contiene una collezione di armi di diverse tipologie: balestre da fuoco, mazze da fuoco, accette e spade da fuoco del XVI secolo e archibugi del XVII secolo. Curiosa è la cosiddetta ”cassetta del diavolo”, una trappola che nasconde una freccia avvelenata, quattro canne di pistola che esplodono alla sua apertura e una trappola. In questa sala sono presenti strumenti di tortura, una cintura di castità e una varietà di armi proibite a causa delle loro piccole dimensioni, che le rendevano facili da nascondere. Queste ultime erano di proprietà della famiglia dei Carrara di Padova, sterminata dai veneziani nel 1405.

Conclusioni

Eccoci giunti al termine di questo post sull’Armeria del Palazzo del Doge di Venezia, in cui abbiamo visto insieme a cosa serviva questa zona espositiva, quali sono le diverse sale delle armi e cosa visitare all’interno dei diversi spazi.

Se hai dubbi o domande, leggi l’articolo sugli interni del Palazzo Ducale di Venezia e sulla Sala del Gran Consiglio (la stanza più famosa di tutto l’edificio), oppure lascia un commento qui sotto. Saremo felici di risponderti!

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