Lo Scalone dei Giganti, posto nel cortile, continua all’interno del Palazzo con le sue rampe, prendendo il nome di Scala d’Oro per i suoi ornamenti in stucco dorato e marmorino.
Di cosa si tratta? Come mai questa scala è così importante? Continua a leggere per scoprire di più.
Prima di iniziare, una breve premessa: se hai intenzione di visitare la Scala d’Oro, il cortile, le sale e tutti gli altri ambienti del Palazzo Ducale, è fortemente consigliato acquistare il biglietto online, a causa della lunga coda che potrebbe formarsi in biglietteria. Acquistando il ticket in anticipo, potrai accedere al Palazzo dei Dogi saltando la fila.
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Biglietti per Palazzo Ducale Venezia: accesso rapido
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Scala d’Oro Venezia: storia e architettura
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La Scala d’Oro a Palazzo Ducale è uno dei punti che ti lascerà a bocca aperta e lo sguardo rivolto verso l’alto, mentre segui l’elaborata decorazione degli stucchi, delle dorature e delle pitture che adornano le rampe che ti porteranno all’Appartamento ducale e alle sale del governo veneziano.
Questa è la scala d’onore del palazzo che fu realizzata con lo scopo di separare il palazzo di giustizia, che si trovava a sud, dall’appartamento privato del doge situato a nord.
La prima delle cinque rampe che lo compongono è dedicata a Venere, che porta all’appartamento del doge, a Nettuno, che rappresenta il dominio della città sul mare.
Anche se nella chiave dell’arco della scala è collocato lo stemma del doge Andrea Gritti, la costruzione iniziò per volontà del doge Lorenzo Priuli nel 1556 su progetto di Jacopo Sansovino e continuò fino quasi alla fine del secolo.
Lo Scarpagnino progettò il grande arco che funge da varco alla scala.
Alessandro Vittoria fu l’artefice della decorazione a stucco sulla volta a botte, mentre i riquadri ad affresco sono di Giambattista Franco.